
Lo so, il fatto che lo scriva io che lavoro nel settore da circa 10 anni, può suonare strano; ma non avete idea di quante volte abbia sentito pronunciare questa frase.
Probabilmente, senza questo titolo provocatorio nessuno avrebbe speso del tempo a leggere un articolo sul web, essendocene già milioni!
Adesso che ho catturato la tua attenzione, caro lettore, lasciami giustificare e argomentare le mie parole.
Nell’ultimo corso di formazione a cui ho partecipato, sono rimasto scioccato dalle parole di un medico pluri blasonato che esordiva sull’argomento affermando, appunto, che gli integratori non servono a nulla e che bastavano dei semplici biscotti, a suo dire fenomenali, per praticare attività sportiva a buoni livelli. Detto questo, desidero citare il ministero della salute che definisce gli integratori alimentari come: “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive…” ; questo per far capire che il “gellino” con magnesio o le proteine in polvere rientrano tra gli integratori alimentari.
Le parole del dottore hanno suscitato in me molte perplessità, mi sentivo pietrificato mentre il cervello continuava a mandarmi un unico messaggio come ancora di salvezza: “ABBANDONARE, prego abbandonare”.
Nel mio lavoro e nella mia pratica sportiva ho avuto modo di approfondire la parte di ricerca e sviluppo dei prodotti, quindi, nel mio piccolo, posso dire di aver provato diversi integratori e, da sportivo e amico degli sportivi, prima di cosigliare questi insuperabili biscotti ho ritenuto opportuno provarli in prima persona.
I risultati sono stati a dir poco discutibili perchè, come spesso accade, sulla carta i consigli non vanno di pari passo con il lato pratico; questo è il limite di numerosi studi che dovrebbero essere interpretati e rapportati meglio sul campo o, nello specifico, sulle persone. Facciamo un esempio: negli sport in endurance, oltre le due ore e mezza si devono (o dovrebbero) introdurre almeno 60g di carboidrati/ora (fino ad un massimo di 90g sfruttando però due fonti di carboidrati); in pratica, un atleta dovrebbe mangiare almeno 3 gel ogni ora; ma se lo stesso atleta stesse correndo una 100miglia vorrebbe dire per lui assumere in 20 ore quasi 60gel. Bene, cerco volontari desiderosi di provare!
Dopo diversi incontri con squadre, weekend sui campi gara e fiere, ho riscontrato molta confusione sul settore integratori; questi, purtroppo, vengono spesso considerati delle vere “bombe”. Inoltre potrei elencarvi una miriade di consigli errati e di convinzioni sbagliate, immotivatamente radicate nel collettivo, come il grande classico della banana, energetica-anti crampi- ricca di ogni miracoloso principio attivo! I racconti che preferisco sull’argomento sono sicuramente quelli forniti da “mio cugino mi ha detto”, dove questo fantomatico individuo, parente di un amico di mia zia, è riuscito a fare l’UTMB bevendo latte di capra tibetana. Questo è un esempio delle tante barzellette che circolano, ma posso assicurarvi che di bizzarrie ne ho sentite fin troppe, alcune paragonabili alla favola di Jack e i fagioli magici. Sorvolo volutamente sull’argomento “controllo del peso” perchè potrei scrivere dei libri sulle blasfemie e false credenze in circolazione da poter riempire i musei vaticani, quindi concentriamoci sull’ambito sportivo! Da questo miasma, ovviamente spesso emerge che “gli integratori non servono a niente” per la maggior parte delle persone. D’altro canto invece in sport come il triathlon, che da sempre ritengo un passo avanti a molte altre discipline (sperando di non offendere nessuno), risulta decisamente radicata l’idea di utilità di questa tipologia di prodotti. Il concetto chiave è che l’integratore non può e non deve sostituire una dieta equilibrata ed uno stile di vita sano. Questo stesso concetto deve essere riportato per legge nell’etichetta del prodotto, se così non fosse diffidate della sicurezza dello stesso. Credo però che ai più una domanda sorga spontanea, cosa significa stile di vita sano? Lavoro 8 ore, mi alleno ogni giorno (per svago o per prepararmi), mangio in giro, di fretta, quando posso quel che trovo, e dormo poco e male perchè la testa ha mille pensieri; ma allora, come faccio a fare il KOM nel weekend? Mi rifugio in qualche bomba miracolosa chiamata “spacco il culo a tutti” convinto che possa darmi non una, ma dieci marce in più e poi rimango deluso, quindi colpa dell’integratore che non serve a niente.
Gli integratori devono servirvi a costruire un percorso, una preparazione sviluppata pari passo con l’allenamento quindi, vi prego, basta pensare che siano bombe, perchè neanche le bombe vere, usate a caso o in modo sbagliato, vi faranno arrivare sulla luna anzi, è più probabile che vi facciano andare sotto terra.
Usate la testa, leggete le etichette e informatevi; magari, invece di studiare a memoria cataloghi di scarpe o calendari di gare, curiosate sulla struttura reale di questi prodotti perchè se non servono a niente la colpa è solo vostra che non li avete sfruttati nel modo giusto e per la loro principale funzione!